Certo può essere che qualcuno leggendo su facebook del prossimo concerto dei The Lazy’s Band o dei Raphaskids scrolli la propria home senza dare troppo peso alla
notizia ma siamo sicuri non succederà per chi ieri sera ha avuto il piacere di assistere al live che queste due giovani band hanno tenuto al Tropicana di Bari. I Raphaskids (età media 15) sono stati una vera rivelazione: sound compatto, energico, sicuro. Ottima sezione ritmica a scandire i tempi del miglior pop punk di matrice californiana anni ’90 (hanno anche rievocato brani come Longview dei Green Day del ’94) arricchita da due chitarre precise e coese, il tutto a sostegno di una voce pulita e aggressiva allo stesso tempo. Ottime anche le scelta di scaletta. Performance breve (40minuti), perché band di apertura, ma molto intensa.
Di forte impatto l’incipit del concerto dei Lazy’s, band protagonista della serata (qualche anno più grandi): un video d’apertura studiato per bene, e poi subito dentro il rock più storico con il primo brano in scaletta (Paranoid dei Black Sabbath).
Molto bravi tutti i musicisti che rendono ancor più gradevole la voce roca e già forte del comunque giovanissimo cantante Gianpaolo.
Il concerto è un volo tra AC/DC, Guns ‘n Roses, David Bowie e alcuni brani inediti che la band propone con disinvoltura incantando il pubblico con assoli di chitarra fuzz, organo hammond e uno spirito veramente rock.
I miei complimenti vanno ad entrambe le band ma un complimento particolare voglio farlo a Gianpaolo di Bartolo, voce, organo hammond e pianoforte dei Lazy’s perché oltre ad aver fortemente voluto questo concerto, ad aver contribuito in prima persona alla sua organizzazione è stato anche trait d’union fra le realtà necessarie a realizzare un evento live (band di apertura, organizzatore, locale e pubblico) con le poche semplici parole con le quali ha aperto lo show della propria band. Ringraziare tutti ancor prima di iniziare è segno di una consapevolezza profonda degli sforzi che tutti devono mettere in atto per realizzare eventi artistici. Capire questa cosa così giovani fa ben sperare me che, alla presidenza di questa associazione, ho come primo obiettivo quello di rendere la musica una prospettiva di lavoro possibile. Tutti i giorni dell’anno, proiettandomi nel futuro. Grazie ragazzi davvero. Bellissima esperienza.
Raffaele Giovanni Nicolì